Impianti dentali, regenerazione osso

Ricostruzione implantato

L′implantazione è una tecnica adatta a rimpiazzare un dente che per qualsivoglia motivo é ormai mancante, e la sua mancanza causa problemi estetici e/o funzionali (problemi di masticazione o di eloquio).

L′impianto é una protesi estetica molto resistente. É importante sapere che non tutte le situazioni di denti mancanti possono essere risolte con impianti, cioè non sempre l′implantazione può essere consigliabile. L′impianto va progettato con grande cura, precisione e professionalità, per ottenere un risultato finale perfetto, senza complicazioni.

• Per sostituire un dente mancante
•  In caso di sostituzione di più denti
•  In mancanza totale di denti, per fissare la protesi estraibile
•  Quando lo spazio del dente mancante è adatto (non è né molto più grande, né molto più piccolo del dente che si trovava in quella posizione)
•  Quando ai due lati del dente mancante entrambi i denti naturali sono completamente sani
•  Quando nel punto previsto per l′impianto, l′osso ha larghezza e spessore adatti.
•  Quando il quadro anatomico offre spazio sufficiente (vene, nervi, seno mascellare si trovano a “distanza di sicurezza” dall′impianto)
•  Quando lo spazio disponibile è inferiore a 4mm, questo non è sufficiente per l′impianto. In questi casi è preferibile l′ortodonzia o un altro tipo di ponte.
•  In caso di forte deperimento del parodonto – in questi casi l′osso in cui verrebbe collocato l′impianto di solito è molto ridotto sia in larghezza che nello spessore e l′impianto non troverebbe uno spazio vitale sufficiente.
•  Quando accanto al dente mancante, i denti confinanti sono fortemente danneggiati; in questi casi la soluzione ottimale è un ponte estetico.
•  Quando lo stato di salute generale del paziente non è buono: in caso di diabete, malattie cardiache o problemi della circolazione, l′impianto non è consigliabile.
•  Quando intorno alla posizione prevista per l′impianto non ci sono infiammazioni (cisti, granulomi, ecc.) può darsi che il medico proponga di procedere subito all′implantazione.
•  Quando intorno alla posizione prevista per l′impianto si erano verificate infiammaziomi, occorre attendere almeno 8 settimane prima di procedere all′implantazione. Dopo questo tempo, si può impiantare (ma ci sono eccezioni!).
•  Dopo l′estrazione di un dente, la sostanza ossea che teneva fermo il dente deperisce col passare del tempo. Pertanto, prima si procede all′implantazione, migliore è lo stato dell′osso a disposizione per l′intervento.
•  Al posto di un dente estratto da parecchio tempo, in genere si trova una quantitá insufficiente di osso. In questi casi l′implantazione spesso non è più fattibile (p.es. il nervo ormai è molto vicino alla superficie) oppure si può impiantare previa ricostruzione ossea.

Al momento di progettare un′implantazione, l′implantologo esamina lo stato generale di salute del paziente. In caso di buona salute, l′osso è ben compatibile con le viti dell′impianto che hanno uno specifico trattamento di superficie, e la vite si salda bene con le cellule ossee. Esistono comunque alcune patologie e/o situazioni che potrebbero diminuire le possibilità di una buona ossificazione. I fattori più importanti che pregiudicano il corretto inserimento di un impianto sono i seguenti:

•     fumo
•     diabete avanzato
•     disturbi della circolazione
•     tendenza ad edemi
•     osteoporosi
•     malattie autoimmuni

Se lo stato di salute generale non presenta controindicazioni, si potrà procedere alla progettazione dell′impianto. Per fare ciò, l′implantologo esamina la qualità e la morfologia dell′osso e il quadro anatomico circostante. Altro criterio importante: se il percorso di un nervo si trova troppo vicino al punto previsto per la vite, è meglio rinunciare all′intervento di implantazione.

Il problema più frequente è che l′implantologo riscontra una quantitá di materia ossea insufficiente nel punto dove andrebbe inserita la vite. In questo caso, l′implantazione è possibile soltanto previa aggiunta di osso. Per questo procedimento esistono vari tipi di intervento.